Esami di Stato, studente casertano si appella a Fioroni

di Redazione

studentiUno studente di Cesa, cittadina della provincia di Caserta, Enrico Bencivenga, impegnato nel conseguimento della maturità, ci ha inviato una mail attraverso cui si fa portavoce delle lamentele degli studenti circa il nuovo sistema delle commissioni per gli Esami di Stato introdotto dal Ministro Giuseppe Fioroni, al quale gli stessi studenti chiedono miglioramenti delle strutture piuttosto che continui cambi di disposizioni.

Il Ministro Giuseppe FioroniLa nuova legge sull’esame di Stato, emanata dal Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni, prevede che da quest’anno ci siano tre professori interni e tre esterni, oltre che a un commissario. Ciò rappresenta un passo indietro poiché in passato già si faceva questo tipo di esame. I ragazzi che dovranno affrontare la maturità quest’anno, compreso il sottoscritto, sono abbastanza impauriti poiché temono che la commissione esterna possa influire negativamente sull’esito della loro valutazione finale, basta un semplice timore, una semplice perplessità per dare agli esterni un’idea negativa sulla nostra formazione scolastica. Infatti, chi oltre ai nostri professori conosce il nostro livello di studio, il nostro carattere e le nostre paure? Chi, oltre a loro, sa come prenderci e come tirare fuori il meglio di noi? È vero, ce ne sono sempre tre interni, ma conta anche l’opinione degli esterni, e questo ci fa paura e rabbia, tant’è che, alla notizia del nuovo esame, tutti i ragazzi del quinto anno, compreso me si domandarono: “Ma proprio quest’anno si doveva cambiare legge?”, oltre che alle svariate critiche al Ministro. Purtroppo, al giorno d’oggi, il risultato della maturità conta tantissimo, perché è quello che fa la differenza, da esso dipende il nostro futuro… cosa importante per noi, anche se lo vediamo come qualcosa di lontano. A mio avviso già ho scelto cosa andrò a fare, continuerò con gli studi, ma è stato difficilissimo scegliere la facoltà a causa degli scarsi orientamenti, pochissimi e destinati solo a due ragazzi su una classe di venti. Per questo chiediamo al Ministro Fioroni: “Perché non pensate al miglioramento delle scuole in generale (strutture, personale, organizzazione, orientamento) piuttosto che pensare solo a cambiare le disposizioni dell’esame di Stato?”. Noi giovani siamo in cerca di nuovi stimoli, nuove emozioni, non vogliamo un ritorno al passato, vogliamo andare avanti!

ENRICO BENCIVENGA

enrico.bencivenga@libero.it

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