Incendio in via Grecini, residenti protestano

di Antonio Taglialatela

i Vigili del Fuoco intervenuti in via GreciniGRICIGNANO. Dopo l’episodio di domenica scorsa in via Selicara, che ha visto un anziano rischiare di morire tra le fiamme e salvatosi solo grazie all’intervento dei vigili urbani, ieri un altro incendio è divampato nel pieno centro cittadino, in via Grecini, traversa di via Aversa.

Intorno alle ore 13, da un terreno di un edificio abbandonato, di proprietà della famiglia Romano, già messo in sicurezza cinque anni fa dal Comune con una barriera protettiva per evitare la caduta di calcinacci, si sono sviluppate delle fiamme che in pochi secondi, causa il clima rovente e la folta presenza di erbacce secche, hanno raggiunto un’altezza elevata creando il panico tra i residenti della zona. Questi hanno subito contattato il comando della polizia municipale e i vigili del fuoco. Sul posto sono giunti per primi gli agenti Giovanni Lacopo e Raffaele Silvestri, i quali, muniti di mascherine protettive, sono entrati nel terreno iniziando a gettare acqua attorno al rogo per circoscrivere le fiamme. Fino all’arrivo dell’autobotte dei vigili del fuoco che, in pochi secondi, hanno spento completamente l’incendio. Nell’apprezzare l’immediato intervento delle forze dell’ordine, i residenti di via il rogo spento all'interno del terreno Grecini hanno comunque espresso forte malcontento per il costante pericolo a cui sono costretti quotidianamente, dovuto a quella proprietà abbaondata. “Oltre al frequente rischio di incendi, soprattutto nel periodo estivo caratterizzato dal caldo torrido, ogni giorno dobbiamo far fronte ad altri problemi come insetti e allergie che provocano le erbacce presenti in quel terreno. L’altro giorno un bambino è stato ricoverato in ospedale per una forte allergia e lì è rimasto tre giorni”, ci ha raccontato una signora che abita proprio accanto all’edificio in rovina. “Chiediamo all’amministrazione comunale di intervenire. La barriera protettiva ha eliminato la caduta dei calcinacci, ma ora occorre bonificare il terreno”, hanno detto altri residenti. Quello di via Grecini è un problema vecchio di quasi trent’anni, da quando l’edificio dei Romano fu seriamente danneggiato in seguito al sisma del 1980. Nel 1986 l’allora amministrazione comunale fece installare delle travi di sostenimento della facciata principale, con alla base un cubo di cemento armato che fu posto quasi al centro della strada, provocando tra l’altro disagi alla circolazione delle autovetture. Col passare degli anni quelle travi persero la loro funzionalità, distaccandosi completamente dalla facciata su cui poggiavano. Ciò determinò in vari occasioni episodi che potevano sfociare in tragedia, come la caduta al suolo di enormi calcinacci. I residenti, sulla scorta di diversi verbali stilati dai vigili del fuoco, inviarono esposti al Comune e alla Prefettura, fino al febbraio del 2002 quando l’amministrazione Lettieri (era il primo mandato) ordinò ai proprietari del rudere l’eliminazione delle opere di sostegno e la messa in sicurezza della facciata esterna. Alla fine, la risoluzione del problema si concretizzò con l’innalzamento di una barriera protettiva di legno e acciaio.

Vigili del Fuoco intervenuti in Via Grecini

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