An: “Di Ronza resiste con il suo parcheggio”

di Redazione

AnGRICIGNANO. Riceviamo e pubblichiamo il manifesto che il circolo di Anha affisso domenica 17 giugno, dal titolo “Giacomino resiste con il suo parcheggio. Per venti anni a due sindaci e cinque amministrazioni che hanno dovuto mettere giù le mani dal parcheggio”.

“Giacomino resiste con il suo parcheggio. Per venti anni a due sindaci e cinque amministrazione che hanno dovuto mettere già le mani dal parcheggio”.

Giacomo Di RonzaForse è miraggio, forse è un sogno, sono passati circa venti anni, due sindaci, cinque amministrazioni, e il parcheggio di Piazza Municipio, della cui costruzione ne avevano fatto un cavallo di battaglia durante le campagne elettorali questo e l’altro sindaco, è diventato una chimera. L’assessore Giacomo Di Ronza, con la sua proverbiale furbizia, è riuscito a bloccarne l’apertura. Sapete perché: forse non sono stati ultimati i lavori dello storico Palazzo Ronza, palazzo di famiglia dell’assessore Di Ronza. A noi sorge il dubbio che con i soldi dei cittadini si costruiscono manufatti che serviranno o servono per soddisfare i bisogni e gli affari degli amministratori. Quante macchine possono essere parcheggiate? L’assessore ai lavori pubblici, interrogato in consiglio comunale, non diede risposta, non lo sapeva, forse perché quel parcheggio servirà per le macchine di coloro i quando andranno ad abitare il palazzo di famiglia? L’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Barbato, che di queste cose dovrebbe interessarsi, che fa dorme? O è stato stordito dalla polvere che la ditta che sta costruendo la rete per il metano a Gricignano inonda il paese tutti i giorni e nessuno si interessa per rimediare l’inconveniente? Ma datevi una mossa e cercate di risolvere i problemi del paese. O siete presi da preoccupazioni per i rapporti ravvicinati di terzo tipo?

Atto I…segue Atto II e forse pure terzo…

Il Presidente di A.N.
Graziano Moretti

Per la cronaca, comunichiamo che è in atto una polemica tra Alleanza Nazionale e l’amministrazione comunale sull’oscuramento, per le strade cittadine, del manifesto qui pubblicato e di un altro affisso domenica 10 giugno (vedi articolo). Da parte sua, l’amministrazione ha motivato il provvedimento per mancato pagamento della tassa di affissione. Dal circolo di An, invece, annunciano di presentare esposto contro la IAP (società addetta alla riscossione tributi e, appunto, all’affissione dei manifesti) dal momento che, per gli stessi finiani, sarebbe giustificabile una multa amministrativa ma non l’oscuramento.

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