Perchè a caserta i rifiuti sono per strada?

di Redazione

RifiutiCASERTA. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON CI DICE IL VERO, COME PER LO UTTARO È UNA QUESTIONE DI LEGALITÀ -I rifiuti sono in strada perché la SACE ha utilizzato, e l’Amministrazione Comunale ha tollerato, il piazzale degli automezzi (sequestrato dalla magistratura a seguito denuncia dei cittadini) per stoccare i rifiuti raccolti in città.

Rifiuti da trasportare poi con i bilici all’impianto ex CDR di Santa Maria Capua Vetere per essere triturati e sversati “tal quali” nella discarica illegale de lo Uttaro. La situazione a lo Uttaro, dove sono stati sversati i rifiuti di Caserta, ad oggi è la seguente:
Una discarica illegale funzionante;
Un sito di stoccaggio abusivo e illegale presso la Sace, sequestrato;
Un sito di stoccaggio chiuso;
Un sito di trasferenza gestito dal Consorzio Acsa CE3, sequestrato.
E’ il trionfo di una cultura dell’illegalità, dell’inefficienza e del pressappochismo.

L’amministrazione comunale ha omesso di fare il nuovo appalto del servizio di igiene urbana, di attivare quello per la raccolta differenziata con il metodo porta a porta, di esercitare le competenze di città capoluogo per realizzare, almeno, i primi impianti di compostaggio del consorzio Acsa CE3. E non ha sollecitato e messo in mora la RifiutiProvincia perché venisse subito elaborato il piano provinciale dei rifiuti. Invece quest’amministrazione comunale ha perso un intero anno in chiacchiere e suggestivi quesiti giuridici. Ora che il caos annunciato è arrivato, scatena lo sport nazionale: lo scaricabarile. Ricercare negli altri la responsabilità delle oltre 400 tonnellate di rifiuti per strada, accusare i gestori dell’impianto ex CDR di Santa Maria Capua Vetere o il Commissario Bertolaso, quindi richiedere l’intervento del prefetto, è comportamento ipocrita e furbo. Ma il re è nudo e la verità è sotto gli occhi di tutti i cittadini. L’amministrazione comunale finora ha preferito mettere la testa sotto la sabbia e ha rinunciato a qualunque tipo di confronto. Il suo non affrontare la cosiddetta emergenza rifiuti con quel che era dovuto in competenza, determinazione, risorse e urgenza ha portato a tutto questo. Un’amministrazione valida dovrebbe trarre le conseguenze di tanto danno prodotto. L’assessore Del Rosso deve andare via e l’amministrazione deve avviare una nuova stagione fondata sulla competenza, sulla coerenza e sul rispetto della legge, unica pre-condizione per aspettarsi un confronto con la società civile. In questo senso condanniamo le dichiarazioni del consigliere diellino Barbieri e dell’assessore Del Rosso che hanno attribuito la colpa dell’attuale situazione al Comitato Emergenza Rifiuti, che avrebbe osato reclamare il rispetto della legge e chiedere la chiusura dell’attività illecita della Sace esercitata nel parco macchine. Il Comitato ribadisce le proprie proposte presentate nell’ultimo consiglio comunale e chiede al sig. Prefetto di avviare una rigorosa ispezione presso il comune di Caserta per individuare i responsabili di una tale grave situazione che sta determinando un vero e proprio attentato alla salute pubblica e un rilevante danno erariale.

dal Comitato Emergenza Rifiuti di Caserta

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