Il 9 giugno manifestazione contro Lo Uttaro

di Redazione

la precedente manifestazione degli studenti casertani contro Lo UttaroCASERTA. Giovedì 7 giugno, alle ore 12, nella sede di Italia Nostra in via Cesare Battisti 69, ci sarà una conferenza stampa per chiarire motivi e obiettivi della manifestazione “No Lo Uttaro” che si svolgerà sabato 9 giugno, dalle 9.30, con partenza da Piazza Parrocchia a San Nicola La strada e corteo verso l’area della discarica.

la protesta a Napoli del comitato contro Lo UttaroNel corso della conferenza il Comitato Emergenza Rifiuti e rappresentanti di altri comitati per l’ambiente di Caserta, San Nicola La Strada, Maddaloni, San Marco Evagelista, presenteranno nuovi documenti e iniziative della battaglia contro la discarica che è stata riaperta ignorando leggi ed esigenze di tutela della salute pubblica. Tra le novità ci saranno le nuovi allarmanti relazioni sulla situazione dello smaltimento rifiuti nella Provincia di Caserta, frutto di ispezioni dei tecnici del “Comitato dei garanti”, ufficialmente incaricato di agire nell’interesse della cittadinanza. Saranno presenti, oltre che esponenti dei Comitati, il dottor Gaetano Rivezzi, responsabile a Caserta dell’Associazione Medici per l’Ambiente, e Lino Martone, presidente del SIIAB. Il dottor Riviezzi darà comunicazione della sollecitazione rivolta dalla sua Associazione all’Ordine dei Medici perché prenda autorevolmente posizione sulla questione dei gravi danni alla salute della popolazione connessi alla riapertura della discarica. Al di là delle chiacchiere politichesi degli amministratori, i nuovi dati diffusi dal CNR, proprio ieri, confermano pienamente le ‘associazioni positive e statisticamente significative’, cioè non imputabili al caso, tra la presenza di discariche non adeguatamente ubicate e controllate e malattie molto gravi. La lettera patetica inviata oggi dal sindaco di Caserta Petteruti al Commissario Bertolaso dimostra che per Lo Uttaro e annessi niente sta funzionando. Neanche ciò che – ignorando comunque la legge e la necessità assoluta di bonificare e mettere in sicurezza i luoghi – era stato stabilito nel Protocollo d’Intesa di cui si sono vantati i nostri amministratori. L’incontro potrà anche essere un’occasione per discutere complessivamente del problema dell’emergenza rifiuti in Campania. I Comitati e i loro esperti potranno spiegare perché l’attuale strategia delle discariche – tra l’altro in assenza di un piano complessivo di cui è stata per mesi rinviata l’elaborazione – è solo l’illusione di una soluzione. Esistono altri sistemi, più compatibili con la salute umana e con la convenienza della finanza pubblica. Perché si insiste con i progetti di megadiscariche e di inceneritori che – com’è dimostrato da 13 anni di esperienza – servono soprattutto a far arricchire “affaristi” privati.

Inviato da: “Ambienti – Blog di Resistenza Ambientale”
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