De Franciscis contestato durante convegno a “Le Calorie”

di Redazione

Sandro De FranciscisCASERTA. “Lui parlava e nell’uditorio, c’era chi perplesso tirava su col naso, chiedendosi da dove arrivasse quella puzza. Dalla “discarica modello” e “a basso impatto ambientale”, della quale il presidente della Provincia di Caserta, di tanto in tanto, ma per fortuna sempre meno, si fa vanto?

Dal “sito di trasferenza” illegale, posto ora sotto sequestro perché pericoloso per la salute pubblica e per il quale il presidente continuava imperterrito ad invocare la riapertura contro il parere dei carabinieri del NOE? O l’aroma emanava direttamente dalle parole del presidente, che aveva fatto partire, contro i contestatori in sala, un disco di chiacchiere sconclusionate ed arroganti senza permettere contraddittorio? Lo spettacolo a epilogo del convegno a “Le Calorie” sarebbe stato comico. Se ai contestatori non fosse poi toccato tornare nelle loro case poste sotto la cappa della Grande Puzza. Dopo essersi educatamente sorbiti un paio d’ore di discorsi su tecnologie e strategie futuribili de “lo Uttaro il giorno dopo” ed aver chiarito, un’altra volta, con striscione, volantini e discorso, che per loro è impossibile vivere intorno a lo Uttaro fetidi e avvelenati “giorni prima” dei quali non si intravede il termine. De Franciscis ha detto di aver previsto la contestazione di ieri mattina andando a frugare, chissà come, tra messaggi elettronici privati, con contenuti del tutto leciti, che certo non erano destinati a lui. Come fanno i governanti in Cina e in Iran, tanto per chiarire che cosa lui intende per “decisionismo democratico”. E nonostante questa previsione, nonostante i toni di voce sempre più alti, è apparso impreparato e goffo non solo ai “prevenuti” contestatori ma a molti altri in sala. C’era chi continuava ad annusare la puzza, che ieri a “Le Calorie” penetrava oltre le barriere dell’aria condizionata, e chi annusando ridacchiava”.

Inviato da: “Ambienti – Blog di Resistenza Ambientale”

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