«Coinvolgimento marginale, no a strumentalizzazioni»

di Redazione

Adolfo VillaniCASERTA. Vicepresidente Villani, quali sono le considerazioni politiche, dopo gli arresti che hanno coinvolto due consiglieri provinciali e il direttore generale della Provincia? «Partirei da una considerazione generale: è da tempo che siamo in presenza di inchieste giudiziarie che riguardano Comuni e consorzi, amministrati sia dal centrodestra che dal centrosinistra.

Tutto ciò ci dice, che al di là dei singoli casi e delle singole responsabilità, che vanno accertate dalla magistratura, siamo in presenza di un forte inquinamento della vita pubblica». Ma rispetto a quest’inchiesta, qual è il coinvolgimento politico-amministrativo della Provincia? «Fermo restando che la magistratura accerterà le responsabilità, emerge però, una gestione inquietante del comune di Alvignano. Il cuore dell’inchiesta riguarda Alvignano, la Provincia è chiamata in causa, marginalmente, solo su due vicende specifiche: il Prg del comune di Casagiove e i centri per l’impiego. Provincia CasertaPer quanto attiene alla prima vicenda, l’approvazione del Piano regolatore, è stata fatta dal Consiglio e non dalla giunta; inoltre il Prg è stato approvato all’unanimità, con 33 voti, sia dei consiglieri di maggioranza, che di opposizione. Se poi vi sono persone, che hanno falsificato un verbale, è giusto che ne rispondano, ma si tratta di responsabilità personali. Per quanto attiene alla vicenda dei centri per l’impiego di Aversa, Capua e Piedimonte Matese, anche in questo caso, è stata gestita da una commissione tecnica e non politica. Per Aversa e Capua, l’offerta della ditta in questione, non fu approvata: infatti, in una fase successiva fu fatta un’altra scelta. Solo nel caso di Piedimonte, l’offerta diede luogo alla stipula di un preliminare, che tale è rimasto, perché successivamente, scaturì un contenzioso, tra l’aggiudicatario e la Provincia». Ora il centrodestra chiede le dimissioni del presidente De Franciscis… «La reazione della Cdl è fuori luogo: come si fa a chiedere le dimissioni del presidente? Questo è solo sciacallaggio. Non mi pare, che di fronte a vicende estremamente gravi, come quella del Ce 4, il Polo abbia chiesto le dimissioni dei sindaci di Mondragone, San Cipriano o di esponenti politici legati a questi sindaci o manager. Il problema la politica ce l’ha, ed è grande come una casa, ma il terreno del confronto è altro, rispetto alla rissa che il centrodestra vuole scatenare. Questo vale anche rispetto alla proposta di commissione di accesso». Il direttore generale però è stato nominato dal presidente della Provincia… «È una nomina di fiducia, lo è dappertutto, e lo è stato anche per l’ex presidente Ventre. Però credo che prima di esprimere giudizi sul ruolo di Acconcia, sia bene attendere il lavoro della magistratura, dal momento che l’attività della Provincia riteniamo sia coinvolta solo marginalmente e non certo sul piano della responsabilità politica».

Il Mattino

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