Rifiuti e spiagge occupate, interviene la Pro Loco

di Redazione

litorale domizioCASTELVOLTURNO (Caserta). La Proloco di Castelvolturno, rappresentata dal suo presidente Vincenzo Martino, chiederà nei prossimi giorni un incontro con i vertici istituzionali del comune di Castelvolturno sulla problematica rifiuti a ridosso degli arenili delle spiagge.

Vincenzo Martino, presidente Pro Loco Castelvolturno“I bagnanti – commenta Martino – già erano pochi a causa dell’inquinamento, ora si aggiunge la presenza di rifiuti ingombranti. Capiamo che c’è emergenza, ma per molti concessionari è in previsione un’estate tormentata su tutti i punti di vista, anche gli introiti derivanti dalla ‘discesa’ saranno un disastro. La categoria degli esercenti sarà ancora una volta penalizzata da turismo ‘mordi e fuggi’ e intanto si prospetta anche la questione delle spiagge libere che sicuramente torneranno a diventare discariche a cielo aperto”. Il litorale domizio, ricordiamo, inizia da Varcaturo fino alla località di Baia Verde. I lidi sono distribuiti su circa venti stabilimenti, dove non ci sono certamente spazi liberi di arenili, previsti dalle norme vigenti. La Finanziaria, infatti, prevede l’obbligo, da parte dei gestori dei lidi, di consentire ai bagnanti l’accesso gratuito al bagnasciuga, delegando poi le Regioni e i Comuni a emettere le relative ordinanze per il rispetto della norma. Una norma che però i balneatori ritengono ingiusta: il costo della cosiddetta ‘discesa’ a loro serve a sostenere le spese di gestione dei lidi stessi e a garantire agli utenti i servizi. L’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Nuzzo, su interessamento dell’assessore al demanio Rocco Russo, chiarisce: “Il comune si sta attrezzando nel concedere i rinnovi delle concessioni con l’utilizzo della nuova normativa della finanziaria. Sarà fatta anche una campagna di sensibilizzazione attraverso manifesti pubblicitari per l’intero territorio. Attualmente, il problema non è stato ancora molto sollevato, ma nel Villaggio Coppola è sensibilmente avvertito dato che quasi l’intera spiaggia è occupata e bisogna camminare per circa 4 chilometri per trovarne una libera. Invece nel territorio di Baia Verde esistono spiagge libere”. L’assessore Russo conclude: “Il Pad, piano spiaggia, è allo studio preliminare. In tempi brevi sarà aggiunta la cartografia che avrà lo scopo di individuare le spiagge libere che poi verranno comunicate alla capitaneria di Porto”. Sulla problematica anche le associazioni del territorio condividono che le spiagge libere devono essere garantite. Questo il testo delle finanziaria che disciplina l’accesso alla battigia gratuito: >.

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