L’artista Macro al “Bad Museum” di Casandrino

di Redazione

Bad Museum di CasandrinoCASANDRINO (Napoli). Cruel and Allpowerful King!/Crudele e Onnipotente Re! è il titolo della personale di Macro, che inaugurerà venerdì 15 giugno presso il “BAD Museum” di Casandrino.

L’artista cita la definizione che il musicista soul e R&B Marvin Gaye diede di suo padre – un uomo gretto e dispotico al punto di uccidere il figlio sospettato di omosessualità – perché, spiega, “incarna alla perfezione tutti quegli stati di asservimento a una figura sovrana e onnipotente come un fedele al suo dio, un cane verso il padrone o come, in questo caso, il rapporto di forzata sottomissione dei civili verso i miliziani”. Per l’evento, il giovane artista napoletano, classe 1982, presenterà due installazioni site-specific accompagnate da una performance, che trasformeranno lo spazio espositivo in una sorta di territorio post-bellico, dove restano sul campo i tragici relitti di una violenza consumata. Scenario calzante per una location dietro il cui acronimo – Bunker Art Division – si cela un inedito modo di sentire l’arte come una sorta di militanza creativa. Un cumulo di terra ricoperto di biancheria femminile insanguinata e imbrattata di sperma – dal nome amaramente ironico “Equal Opportunity/Pari Opportunità” – l'opera di Macro è infatti una chiara riflessione sulle aberranti violenze subite dalle donne durante l’anarchia dei conflitti, in un’epoca in cui è ancora tristemente attuale discutere di emancipazione. Sempre giocato sul filo del sarcasmo il titolo della seconda installazione, “Darfur Souvenir”: una sagoma antropomorfa di carbone riversa sul pavimento e infilzata da machete, residuo di una terribile pagina di storia ancora in fieri, il genocidio del Darfur. Un massacro la cui atrocità è rimarcata dalle scritte disseminate sulle pareti, nomi senza volto di chi è vittima e carnefice di una guerra civile alimentata da odio e paura. Il tutto – spettatori inclusi – sarà guardato a vista da tre sentinelle armate, preposte al controllo degli accessi alle sale espositive. Presenze che contribuiranno a creare l’atmosfera di un luogo in cui la supervisione militare non è garanzia d’incolumità. Il lavoro di Macro, da sempre rivolto a tematiche sociali, induce il fruitore – tramite immagini esplicite, senza sottintesi – a prendere consapevolezza della violenza fisica e psicologica perpetrata ai danni della collettività da chi fa dell’inganno e dell’abiezione il proprio vessillo di guerra. Un’urgenza di meditazione suggellata dalla “Nuova Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” – rielaborazione di quella proclamata nel 1948 – dove una serie di punti di domanda, posizionati dall’artista in momenti “chiave” dei trenta articoli che la costituiscono, dimostrano quanto deliberatamente – a tutt’oggi – quella sacrosanta conquista venga disattesa. Dolorosa constatazione che lascia pochi spiragli di ottimismo se non quello di una possibilità di riscatto da raggiungere attraverso il medium creativo poiché l’arte, malgrado tutto, ha un importante compito da assolvere: promuovere civiltà in un mondo che sembra involvere inesorabilmente. (di Mara De Falco)

Macro è nato a Napoli nel 1982. Ha al suo attivo mostre personali e collettive sia in Italia che all’Estero.

Selected exibithion

2007 “After Urban”, University of Pennsylvania, Philadelphia, PA, USA

2006 “FRAME”, International Dance-Video Festival at Rivoli Teatro Municipalin Porto, Portugal

Temporary Cities”, National Centre for Contemporary arts NCCA, Moscow, Russia

“Temporary Cities”, Cultural Communication Centre of Klaipeda, Lithuania

River’s Edge Film Festival, Paducah, Kentucky, USA

Premio Internazionale di Videoarte, Biennale Adriatica di Arti Nuove, San Benedetto Del Tronto

2005 “Dittico”, Galleria Spazio Arte, Napoli

Proiezione del video “HYPHEN”, Hype Gallery, Milano

Proiezione del corto “Sabato nel Villaggio”, Archeo Doc Fest, Villa Campolieto, Ercolano

“Studi Aperti/Maggio dei Monumenti”, Accademia di Belle Arti, Napoli

“100 Artist for a Museum”, Casoria International Contemporary Art Museum, Napoli

2004 Collettiva, Galleria Spazio Arte , Napoli

“Ars Music Ensemble”, Accademia di Belle Arti., Napoli.

Collettiva, Museo della Permanente, Milano

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