Giuliano: La sanità è stata usata a fini politici

di Redazione

Pasquale GiulianoAVERSA. «La gente ha premiato un lavoro continuo in favore della città» Pasquale Giuliano, senatore di Forza Italia e uno degli artefici della vittoria di Ciaramella, ora va oltre il voto largamente positivo per la Cdl e il suo partito ad Aversa. Ciaramella di nuovo sindaco con un largo successo al primo turno e ora? «Ci sono tre questioni su cui bisogna far chiarezza: sanità, rifiuti e sicurezza.

FISulla prima c’è da comprendere come sia possibile che un sindacato sanitario e una buona parte della classe medica e paramedica abbiamo fatto da supporter in prima linea ad un candidato. Una gestione di potere applicata alla sanità pubblica non può essere tollerata. Non può nemmeno essere tollerato che, più o meno per le stesse ragioni privatistiche, ci sia una gestione regionale dissennata dei rifiuti che viene fatta pagare ai cittadini aversani. E infine, riguardo la sicurezza, Aversa e il suo Agro stanno scontando la mancata attenzione di un governo che, nonostante le promesse, non ha inviato un uomo in più in una zona ad alta densità criminale». Ma anche il Comune deve fare la sua parte… «L’ha fatta e continuerà a farla per le questioni di competenza diretta. Inoltre il 60 per cento dei consensi, tanto al sindaco quanto alle liste, fanno in modo che sindaco, giunta e consiglio, siano investiti di un’analoga responsabilità e procedano quanto mai coesi». Qual è il segreto del vostro successo, e come mai non siete andati ugualmente bene nel resto della Campania? «Ad Aversa abbiamo realizzato tanto. I parlamentari al fianco del sindaco per far giungere finanziamenti in zona. Inoltre sul territorio abbiamo fatto della cultura un cavallo di battaglia, abbiamo rinsaldato il legame tra università e territorio. La gente ha visto, ha apprezzato ed ha votato. Poi c’è stata un’assenza assoluta dell’opposizione, basti pensare che Dl e Ds sono quasi scomparsi. Invece a livello regionale la crisi della politica, la disaffezione dei cittadini ha finito col non fare distinzione tra chi ha amministrato male la Regione e chi sta svolgendo un ruolo di opposizione. Alla fine sono giunti meno consensi anche per noi. Fi resta comunque il primo partito». E quanto ha influito ad Aversa aver puntato sulla persona giusta? «Alla fine è stato determinante. Basti pensare allo scambio di battute telefoniche, tra Ciaramella e Berlusconi l’altra sera, in una piazza gremita come non mai. Ora è il momento di far sentire, tutti insieme, anche nella gestione il sostegno ad un sindaco che avrà molto lavoro da fare nell’interesse collettivo ed intende farlo fino in fondo. Sono certo che con la Cdl Aversa consoliderà ancora più il suo ruolo, in provincia di Caserta e in Campania». Il Mattino

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