Civiche, pressing sul sindaco

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. «Per la nostra lista c’è ancora poca chiarezza dal momento che losche manovre sembrano essere state preventivate prima dell’esito delle votazioni. Dal primo cittadino, che ho sostenuto in ogni modo, mi aspetto un gesto di grande correttezza politica.

AversaD’altro canto, è di intuitiva evidenza l’incompatibilità etica che si frappone tra gli incarichi che prenderebbero i fratelli Palmieri, di consigliere comunale (Fiore) e assessore (Nicola). Non è ammissibile dare adito ad un politica finalizzata all’uso e consumo di una famiglia. Molto di più potrebbe pretendere chi ha portato, in altre liste, ben altro numero di voti, ma si attiene a regole etiche che, anche se non scritte, devono vigere all’interno di una comunità civile perché possa prevalere il bene comune». Usa parole dure Nico Nobis, primo dei non eletti nella lista «Popolari Normanni», dietro a Fiore Palmieri, rivolgendosi direttamente al sindaco Mimmo Ciaramella, che varerà la giunta entro il prossimo 9 luglio. Nobis chiede che non si dia «troppo spazio» ai fratelli Nicola e Fiore Palmieri. Un appello al quale l’esponente azzurro non si sottrae e dichiara in merito: «La richiesta di Nobis mi pare sensata. Effettivamente mi sembra un riconoscimento troppo cospicuo per la famiglia Palmieri quanto richiesto. Fiore, primo degli eletti, potrà fare l’assessore. Per quanto riguarda Nicola, le premesse erano altre, ossia che il fratello si sarebbe dovuto candidare con Forza Italia ed essere eletto. Se i Palmieri temono che la nomina ad assessore serva per poi toglierli di mezzo, possono stare tranquilli. Fino a quando sarò sindaco, Fiore sarà assessore, ma dovrà lasciare spazio a chi, come Nobis e Cecere, ha fatto in modo, con il loro apporto, che un esponente di Popolari Normanni fosse presente in consiglio comunale». Insomma, un nodo che sembra sciogliersi come quello della lista «Città delle Libertà», dove sembra essere rientrata la fronda contro Nicola De Chiara che sarà riconfermato assessore. Per quanto riguarda il restante organigramma: i due assessori dell’Udc dovrebbero essere Lucio Farinaro e Salvatore De Gaetano («un modo, – affermano i seguaci di Cesa- per responsabilizzare quanti più candidati, perché con l’assessorato a Farinaro, andrà in consiglio il primo dei non eletti Mario Abate, mentre il secondo, De Gaetano, appunto, farà l’assessore»). Alleanza Nazionale chiede la carica di vice sindaco con Gianpaolo Dello Vicario, il più votato in assoluto, mentre vi è una sorta di ballottaggio tra Michele Galluccio e Luigi Della Valle, sempre che non la spunti il terzo incomodo Pino Cannavale, portavoce cittadino. Forza Italia, nella tarda serata di ieri, ha convocato gli iscritti, per decidere come assegnare i due assessorati per i quali concorrono Nicola Verde, Elia Barbato, Isidoro Orabona e Mario Tozzi. Per «Aversa Popolare» l’assessore sarà, infine, Antonio di Santo, mentre in quota sindaco andrà il suo ex vice Rino Rotunno.

Il Mattino (NICOLA ROSSELLI)

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