L”intero UDEUR in cella da Brancaccio

di Redazione

CarcereSANTA MARIA C.V. Gli unici traditori gli ex amici di Caserta, per niente dispiaciuti del blitz. Nessuno dei DS si è fatto ancora vivo. Lui non ha ricevuto nessuna condanna definitiva ma per la Quercia il consigliere regionale Angelo Brancaccio, un tempo leader incontrastato del partito, che ha fatto fuori le mezze tacche che ora brindano champagne per la sua detenzione.

Angelo BrancaccioIl Gruppo regionale del partito Udeur ha fatto visita nella giornata di ieri al consigliere regionale Angelo Brancaccio, detenuto in carcere a Santa Maria C.V. Nella Casa Circondariale sammaritana erano presenti i massimi rappresentanti del Campanile a palazzo Santa Lucia: Salvatore Arena, Pietro Giuseppe Maisto, Nicola Caputo, Fernando Errico, Nicola Ferraro, Vittorio Tiberio e Sandra Lonardo Mastella. Una visita all’ex Sindaco di Orta di Atella, per dimostrare la vicinanza dei mastelliano al loro collega di consiglio regionale, in carcere con l’accusa di peculato, abuso in atti di ufficio, concussione, falso, corruzione ed estorsione. Continua il via vai di persone che fanno visita al consigliere regionale, dimenticato invece dai suoi amici di partito e dai Democratici di Sinistra. Infatti, a 15 giorni dall’arresto del leader atellano, nessun fassiniano ha ritenuto ancora opportuno incontrare Brancaccio. E’ alquanto strana la posizione della Quercia Campana e dei vertici che la compongono. Come tutti sapranno, ad Orta di Atella, città natale del leader diessino, i fassiniani si sono autosospesi dal partito ed è stata perfino chiusa la sezione cittadina in segno di protesta verso il segretario Vincenzo Amendola ed Ubaldo Greco. In questa tormentata vicenda politico-giudiziaria, soltanto l’ex eurodeputato Ciambriello, fece visita al consigliere regionale Brancaccio, testimoniando la sua vicinanza e solidarietà con il Compagno e la famiglia dell’ex sindaco. Intanto in merito all’inchiesta, è opportuno rammentare la scarcerazione del Tecnico Ragozzino. Sulla vicenda i politici locali, hanno preferito non commentare il provvedimento dei Giudici.

Gazzetta di Caserta – Sabato 29 maggio 2007

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