Dopo la tragedia l’addio ad Arturo

di Redazione

Chiesa di San CesarioCESA. Volti scuri e un insolito silenzio ieri in piazza De Michele. Sotto un cielo caliginoso con il sole avvolto dalle nuvole, in centinaia hanno partecipato ai funerali di Arturo Borzacchiello, deceduto lo scorso lunedì al Cardarelli.

L’8 maggio scorso il 22enne, studente universitario, si sparò alla testa dopo aver esploso un colpo di pistola contro l’ex fidanzata. A dare l’ultimo saluto al giovane c’erano soprattutto tantissimi suoi coetanei, in particolare gli amici, ma anche chi lo conosceva solo di vista o non lo conosceva affatto. La morte di Arturo ha scosso l’intera comunità di Cesa. E ieri alle 14 amici e parenti si sono stretti attorno al dolore di papà Cesare e mamma Teresa. Il feretro del 22enne è stato accolto dal lancio di decine di fiori bianchi, lo stesso colore della bara, accompagnata nella chiesa della parrocchia San Cesario da un fiume di persone. Arturo ha lottato contro la morte per 13 giorni prima di esalare l’ultimo respiro. Lo scorso 8 maggio il 22enne sparò alla testa contro l’ex ragazza, la 20enne Vittoria Diana, studentessa universitaria di Aversa, rimasta ferita fortunatamente in maniera non grave, e poi tentò il suicidio sparandosi a sua volta alla tempia. La giovane se la cavò con una ferita alla testa, già nelle ore successive al grave episodio era fuori pericolo; mentre Arturo entrò in coma, senza uscirne più. I suoi organi sono stati donati, grazie alla sensibilità dei genitori.

da “Il Mattino” 25.05.07 (di Enrica Mangiacapre)

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