Sglavo appoggia la decisione di Sardo

di Redazione

Angelo SglavoCARINARO. “Appoggio in pieno l’iniziativa dell’amico Raffaele Sardo che ha posto una questione morale all’interno del nostro partito”.

DSCosì il vicesindaco di Carinaro Angelo Sglavo, storico esponente della sinistra locale e dei Ds, commenta la decisione di Raffaele Sardo, giornalista ed ex segretario della sezione cittadina della Quercia, di autosospendersi dal partito dopo la vicenda che ha portato all’arresto del consigliere regionale ed ex sindaco di Orta di Atella Angelo Brancaccio. “Quello di Sardo – aggiunge il professor Sglavo – è un gesto che serve ad avviare una discussione seria nel partito, soprattutto in vista della costituzione del nuovo Partito Democratico. Perché se non iniziamo dalla questione morale allora vuol dire che stiamo perdendo solo tempo”. All’indomani dell’autosospensione di Sardo sono intervenuti personalmente il segretario regionale della Sinistra Giovanile, Michele Grimaldi, e il responsabile anticamorra della Sg, Francesco Gentile, per chiedere al giornalista (autore di alcune pubblicazioni su Don Giuseppe Diana, il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra) di “restare nei Ds” e “continuare la battaglia contro la criminalità”. Viviamo il tuo stesso disagio, – hanno scritto in una lettera – anche noi in maniera sofferta e sentita. Non è facile neanche per noi assistere agli spettacoli indegni di chi utilizza l’appartenenza ad una grande comunità per legarsi al malaffare. Ma ti chiediamo di restare in questo partito, di continuare con noi la battaglia quotidiana contro la camorra, gli intrecci paurosi e inquietanti tra politica ed interessi”. La lettera inviata a Sardo da Grimaldi e Gentile si concludeva: “Ti chiediamo di non guardare a questa comunità in maniera netta, senza coglierne le differenze, la sua pluralità. Ti chiediamo di restare, noi giovani anticamorra campani, per non lasciare libero il campo, di riempirlo – questo campo – con noi. Non lasciarci soli”.

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