AVERSA. Fausta Vetere e Corrado Sfogli ossia l’anima della Nuova Compagnia di Canto Popolare si sono esibiti ieri sera ore 21,00 in concerto all’Auditorium Bianca D’Aponte. Ha aperto la serata il fado di Antonella Maisto ed Edoardo Puccini alla chitarra, Enzo Grimaldi, fisarmonica, Marco Di Palo al violoncello.
Un progetto, quello della Nuova Compagnia di canto Popolare, nato più di tre decenni fa grazie all’iniziativa di Roberto de Simone, figura fondamentale nel gruppo sia come musicista che come musicologo di gran pregio, e che ha riportato alla luce capolavori sconosciuti della musica tradizionale campana con protagonisti quali 
Eugenio Bennato, Peppe Barra, Nunzio Areni, Giovanni Mauriello, Patrizio Trampetti. La formazione nasce nel 1970 con il preciso intento di diffondere gli autentici valori della tradizione del popolo campano partendo dalla ricerca fatta sia sui documenti che nelle registrazioni sul “campo”. Dopo il primo omonimo album del 1971, i grandi consensi al Festival di Spoleto del 1972 e del 1974 portano ad una straordinaria affermazione del gruppo confermata dalla partecipazione a festival di tutto il mondo (da Helsinki a Berlino, da Buenos Aires a Parigi, dalla Grecia agli Stati Uniti, dal Giappone al Brasile) e da opere sia musicali che teatrali come La cantata dei pastori, La canzone di Zeza, La perla reale, Sona sona e soprattutto La gatta Cenerentola, rappresentata per la prima volta nel 1976 a Spoleto. La Nuova Compagnia di Canto Popolare di oggi ha come promotori assoluti Fausta Vetere voce e chitarra e Corrado Sfogli chitarra, mandola, bouzouki. I due componenti storici annoverano una lunga carriera: sembra che oggi suonino più all’estero che in Italia, sempre in continua evoluzione, non c’è stato un concerto che non sia stato un successo. L’Associazione, sempre impegnata in iniziative di rilievo, è in piena attività per la terza edizione del concorso “Sono un’isola” Premio Bianca D’Aponte che quest’anno sarà presentata dalla favolosa coppia M. Pergolani e R. Marengo.
