Minacce a Cofferati: incendiate auto sotto casa del portavoce

di Antonio Taglialatela

Sergio CofferatiBOLOGNA. Nella tarda serata di mercoledì, due auto sono state incendiate nel centro di Bologna, in violo Olanda, a corte distanza dall’abitazione di Massimo Gibelli, portavoce del sindaco Sergio Cofferati.

Massimo Gibelli (dal sito www.lucatelese.org)L’incendio, per il quale è stato usato del liquido infiammabile (e non una molotov, come si era pensato in un primo momento), ha interessato una Smart di colore blu, poi le fiamme si sono estese su un’altra Smart grigia parcheggiata nei pressi, entrambe di proprietà di persone che risiedono nella zona. L’attentato è stato rivendicato dal “Partito Comunista Combattente”. Verso la mezzanotte, un’ora dopo l’incendio, è giunta una telefonata alla redazione del “Resto del Carlino”. Una voce maschile ha riferito: “Il Partito comunista combattente rivendica l’esplosione di due auto in vicolo Olanda poco fa. Gibelli servo di Cofferati. Viva Marx”. Secondo alcune fonti, la Questura avrebbe rintracciato la cabina telefonica dalla quale è stata fatta la telefonata: è situata in via IV Novembre, a pochi passi da vicolo Olanda e dalla stessa Questura. Cabina che si trova accanto ad un’altra da dove lo scorso 11 maggio era giunta, sempre al quotidiano bolognese, la telefona con cui il Pcc rivendicava l’esplosione di due ordigni, durate la notte precedente, davanti a due vetrine di altrettante sedi di agenzie di lavoro interinale della città. Nessuna rivendicazione, invece, per gli incendi appiccati, sempre la scorsa notte, intorno all’1, in via Misa, zona periferica, ad una Fiat Brava e una Mercedes classe E. Gli inquirenti, al momento, escludono collegamenti con il rogo di vicolo Olanda.

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