Arcobaleno a raccolta in piazza

di Antonio Taglialatela

Nicola PaganoTRENTOLA DUCENTA. Piazza gremita lunedì sera nella zona di Ducenta per il comizio della lista “Arcobaleno” guidata da Nicola Pagano. Oltre all’aspirante sindaco, che ha chiuso l’appuntamento, si sono susseguiti gli interventi dei candidati Raffaele Di Lauro, Nicola Mottola e Assunta Bottigliero.

Raffaele Di LauroAd introdurre il professor Lello Cerullo, esponente dell’Italia dei Valori. Tra gli argomenti affrontati, non poteva mancare quello riguardante la denuncia pubblica fatta nella stessa piazza, durante la serata di sabato, dall’altro candidato sindaco di “Libertà con il Polo”, Giuseppe Apicella, che ha riferito di alcuni atti vandalici subiti negli ultimi giorni da lui stesso e dai candidati della lista, e cioè numerosi manifesti bruciati in diverse zone della città e le gomme tranciate delle loro auto all’uscita da una festa organizzata presso l’abitazione di un sostenitore della lista. “Tra poco ci vorrà un medico per la lista del Polo”, ha affermato ironicamente Pagano, al quale “non risultano” tali episodi. “Se è vero quanto è accaduto – ha detto il candidato sindaco – perché non è stata fatta denuncia ai Carabinieri e si è preferito usare un comizio per renderli pubblici?”. Pagano poi ha sottolineato, ancora una volta, le “contraddizioni” che caratterizzano la lista del Polo e parlato di vari punti del suo programma elettorale. Di Lauro ha invece parlato della “mancanza di progettualità” delle coalizioni avversarie e di come “c’è bisogno di cambiare a Trentola Ducenta non tanto per capacità nostra ma per incapacità degli altri”. Tra le iniziative che intende porre in essere l’esponente dello Sdi vi è il “ripristino delle antiche tradizioni” che rientra nell’ambito di un progetto culturale che punta a Nicola MottolaAssunta Bottiglierocoinvolgere le associazioni del territorio e per il quale si dovrà accedere ai finanziamenti entro il 2008. Ex amministratore più volte eletto nel civico consesso ricoprendo il ruolo di vicesindaco, assessore, sindaco facente funzioni e presidente del consiglio, ex segretario del Gsdi facente parte del comitato centrale nazionale del Psdi negli anni ‘90, con una positiva esperienza come candidato alle regionali del 1990 col partito socialista democratico, Di Lauro ha poi spiegato le ragioni della sua candidatura: “In una lista riformista e di sinistra non può assolutamente mancare la presenza socialista e la mia candidatura dà forza e vita a questa convinzione. Invito i compagni e tutti quelli che mi conoscono a sostenermi”. Per Di Lauro bisogna capire “il momento storico che la città sta vivendo” ed approfittare delle elezioni amministrative per “dare una spallata definitiva a quei personaggi che hanno sempre rappresentatointeressi personali e non quelli della gente, anteponendo questo alla progettualità, alla partecipazione ed agli interessi collettivi”. “Non si può pretendere – ha concluso – il voto ed il consenso dei concittadini se quando vi è stata una opportunità si è presa solo per se stessi”.

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