Rifiuti, Improta: “Riapriamo sito di stoccaggio”

di Antonio Taglialatela

Raffaele ImprotaTEVEROLA. Il consigliere di An, Raffaele Improta, per fronteggiare l’emergenza rifiuti, invita la maggioranza ad utilizzare il sito di stoccaggio realizzato due anni fa, durante la precedente emergenza, in località Regi Lagni, invitando poi i cittadini a protestare civilmente e non bruciare i rifiuti.

rifiuti in strada“In questi giorni – afferma Improta – noi di An abbiamo suggerito al sindaco Lusini di riattivare il sito di stoccaggio per il quale due anni fa furono spesi circa 400 mila euro. Ciò per trovare una soluzione alternativa e indipendente al problema, senza scaricare la responsabilità su altri. Infatti, lo scaricabarile tra i vari enti locali è lo ‘sport’ istituzionale più praticato sull’emergenza rifiuti. La verità è che vi è un’indifferenza politica che paralizza l’adozione anche delle scelte più semplici e, almeno parzialmente, risolutive, come tra l’altro è stato evidenziato da trasmissioni come Striscia la Notizia e Report (in onda domenica sera su RaiTre). Intanto, – continua Improta – i cittadini pagano per questa manifesta incapacità dei governanti locali di affrontare una situazione drammatica che, con l’arrivo del caldo, può sfociare in un rischio di epidemie”. Altra colpa dell’amministrazione Lusini, secondo l’esponente di An, è quella di non aver finora attivato la raccolta differenziata: “Sono 12 anni che viene sventolata in campagna elettorale la raccolta differenziata, servizio che poteva attenuare l’emergenza rifiuti. Ma, ad oggi, solo chiacchiere”. Improta, poi, rilancia al sindaco e alla maggioranza la proposta di sgravio della tassa rifiuti per la quota attinente alla raccolta, in quanto il servizio non viene espletato regolarmente: “Non è giusto che i cittadini debbano pagare profusamente un servizio loro non reso. Per quanto riguarda il mancato introito finanziario che subirà il Comune, l’amministrazione potrà rivalersi sulla Regione Campania, ossia sull’organo preposto a garanzia del funzionamento del servizio”. Infine, il consigliere rivolge un appello ai cittadini: “E’ opportuno che siano i cittadini a sollecitare la sensibilità e la responsabilità degli amministratori, manifestando, in modo civile, democratico e nelle forme legittime, il proprio dissenso. Gli stessi cittadini, però, devono comprendere che è inutile bruciare cassonetti e cumuli di rifiuti perché questi sprigionano più diossina di un inceneritore e ciò nuoce alla salute di tutti, specialmente dei nostri figli”.

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