Protesta degli operai Indesit

di Antonio Taglialatela

IndesitTEVEROLA. Per tre giorni consecutivi, da mercoledì 4 fino a venerdì 6 marzo, gli operai della Indesit Company di Teverola hanno scioperato contro alcuni disservizi all’interno dello stabilimento. Le proteste hanno visto i lavoratori bloccare il cancello d’ingresso, ogni volta per un’ora, dalle ore 7 alle 8.

Il problema è stato spiegato dai rappresentanti sindacali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, tra i quali Vincenzo Di Spirito e Carlo Rigliaco: “Da circa quattro mesi l’azienda ha dato in affidamento ad una società di Torino il servizio di pulizia interna dello stabilimento e di carico-scarico delle merci. Fu stabilito che tale società doveva assumere il proprio personale dal bacino costituito dai circa 200 lavoratori stagionali che la Indesit chiama durante i periodi di aumento di produzione. Ora due sono i problemi verificatisi. Primo, che i bagni degli stabilimenti sono sporchissimi e che il servizio di carico-scarico merci non è efficiente. Secondo, che questa società torinese ha iniziato ad assumere persone che già lavoravano per altre ditte esterne in forza alla Indesit. In pratica, si sta verificando sia la carenza dei servizi che la società è chiamata ad espletare, sia il mancato rispetto dell’accordo relativo all’assunzione di personale. Di questo abbiamo parlato in una riunione con la stessa società che, però, non sembra intenzionata a collaborare”. I lavoratori, pertanto, hanno chiesto l’intervento dell’azienda, sia a livello locale che nazionale, inviando una informativa alla sede centrale di Fabriano. “Invitiamo la Indesit ad imporsi su questa società esterna, affinché vengano rispettati gli impegni presi”.

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