Savoia docente per un giorno

di Redazione

 SANT’ARPINO. “Psicologia della Comunità”, questa la disciplina universitaria del corso di laurea in Psicologia all’Università di Caserta, che ha visto venerdì 21 aprile il sindaco Giuseppe Savoia salire in cattedra per una lunga lezione ad una folta classe di laureandi.

il sindaco SavoiaSu invito della professoressa Claudia Chiarolanza, infatti, il primo cittadino ha tenuto un’abbondante lezione circa: i concetti di “democrazia partecipata” – “progettazione partecipata” – “cittadinanza attiva”; gli strumenti attraverso i quali l’Amministrazione Comunale realizza tali concetti; e le ricadute concrete sulla comunità santarpinese degli obiettivi programmatici prefissati in fase elettorale, che si pongono poi a fine mandato come metro di misura per valutare il buon operato di un’Amministrazione. Numerosi gli spunti di riflessione lanciati dal Sindaco Savoia in circa tre ore di lezione, durante le quali ha spiegato i concetti chiave alla base di una buona amministrazione che, nell’arco temporale assegnato ad una consiliatura (5 anni), riesce a mantenere fede al programma elettorale per il quale gli elettori l’hanno votata. “Occorre saper conciliare l’ordinaria amministrazione, fondata sull’ascolto delle esigenze basilari e quotidiane del popolo, – ha affermato Savoia – anche a partire dal singolo, con l’amministrazione a lungo termine, fondata su grandi progetti infrastrutturali le cui ricadute non sono puntualmente percepite dai singoli individui, ma i cui benefici ne giovano nel complesso tutti i cittadini attraverso una migliore qualità della vita. Come nel caso della realizzazione della Circumvallazione esterna – ha spiegato con un esempio concreto il Sindaco – che decongestionando il traffico cittadino porterà vantaggi alla popolazione in termini di minor inquinamento, maggiore sicurezza, migliore viabilità”. Sono stati chiariti, inoltre, i concetti di progettazione partecipata e cittadinanza attiva quali nozioni basilari per realizzare sul territorio quella rete fondamentale che lega la Comunità alla Res Pubblica. Il primo cittadino sollecitato dai quesiti degli studenti, dunque, ha illustrato le modalità fondamentali adottate da una pubblica amministrazione per rendere il cittadino parte integrante, protagonista, attore ed artefice della vita civile, sociale e politica del paese di appartenenza. Elencando le numerose azioni adottate e volte al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, quali ad esempio: la costituzione del Comitato per i Diritti dell’Infanzia, la nascita della Commissione Pari Opportunità, l’istituzione del Forum dei Giovani, il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Con un linguaggio semplice ed immediato è riuscito, insomma, a mantenere alta l’attenzione della folta platea di studenti che, come racconta una delle corsiste, Gina Andreozzi, sono rimasti positivamente entusiasmati dalla mole di lavoro prodotta da un’Amministrazione attenta ed attiva verso il coinvolgimento della comunità per il radicamento di un sano senso di appartenenza: “Grazie alla felice intuizione della docente, questa testimonianza – ha affermato Andreozzi – ci ha solleticato la curiosità, ci ha dimostrato che in talune realtà passare dalla teoria alla pratica, davvero si può! Consentendo ai cittadini, come quelli santarpinesi, di sentirsi coinvolti e pienamente integrati come attori e come fruitori delle scelte compiute, a partire da quelle a lungo termine, dagli Amministratori i quali quotidianamente cercano di coniugare i bisogni del singolo con quelli dell’intera comunità”.

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