Cocchiaro: “Irrisorio il ristoro offerto per la centrale”

di Redazione

la centrale termoelettricaTEVEROLA. “Considerato il notevole impatto ambientale causato dalla realizzazione della centrale termoelettrica, ritengo che la cifra proposta dalla Set sia irrisoria poiché non ripaga il paese del danno subito”.

Renato CocchiaroAd affermarlo è il consigliere di opposizione Renato Cocchiaro che rispedisce al mittente l’offerta di 150/200 mila euro all’anno, per quindici anni, avanzata della Set (società titolare della centrale) come “ristoro” per la realizzazione dell’impianto recentemente sorto nella zona Asi. Una posizione, questa di Cocchiaro, che nasce alla luce dell’ultima conferenza dei capigruppo consiliari, svoltasi per valutare la convenzione da stipulare tra il Comune di Teverola e la Set. Convenzione quindicinnale che dovrebbe prevedere l’erogazione, a favore delle casse comunali, di una cifra necessaria a risarcire l’impatto ambientale causato alla cittadinanza. Con questi fondi, poi, come è nelle intenzioni manifestate dal sindaco Biagio Lusini, l’amministrazione andrebbe ad acquisire a patrimonio comunale l’area Chirico, realizzando, attraverso il successivo intervento di privati, un parco pubblico con annesso parcheggio sotterraneo. In tal modo verrebbe soddisfatta una delle richieste avanzate dal “comitato civico per il verde pubblico”, composto da quaranta cittadini guidati dal medico Aldo Paciello.L’ex mulino Chirico è un baluardo della storia artigianale di Teverola, del quale resta oggi solo un’area dismessa, in totale stato di degrado, in via Roma, tratto finale della statale Appia 7 bis.

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