La “babele” del centrosinistra di Aversa

di Antonio Taglialatela

il AVERSA. Sul sito Prove Tecniche di Trasmissione, il giovane Alessandro di Aversa fa una considerazione sulla spaccatura che vive il centrosinistra aversano con l’approssimarsi delle elezioni amministrative.

Giuseppe StabileSe la politica a livello nazionale non smette mai di regalarci sorprese, quella a livello locale è una miniera di sorprese! Ad Aversa la situazione politica ha raggiunto livelli paradossali, alla fine del 2006 i partiti di centrosinistra hanno deciso di fare le primarie per decidere il futuro candidato sindaco, un metodo democratico, esportato dall’America e utilizzato già per scelte ben più importanti come ad esempio la designazione dell’attuale premier Romano Prodi. Così le primarie si sono fatte, ma il candidato che le ha vinte, Giuseppe Stabile, creatore di una lista civica, ha ottenuto circa 1000 voti in più dei candidati dei maggiori partiti del centrosinistra. Questa cosa, evidentemente, non è andata giù alle segreterie di partito, e così ancora una volta le logiche di potere hanno superato di gran lunga le logiche della democrazia, il Antonello D'Amorerispetto per i circa 10mila elettori delle primarie è stato messo da parte per la fame di gloria personale, e le segreterie dei partiti di centrosinistra hanno detto NO! Ecco allora che, a due mesi dalle elezioni, hanno candidato Antonello d’Amore! La cosa buffa è che in tutti i partiti si sono create delle scissioni e delle spaccature, così il risultato è quello che potete osservare nella foto. Quei 10mila elettori che sono andati a votare alle primarie sono stati presi letteralmente in giro da chi evidentemente è interessato poco o nulla a vincere le elezioni, a tal punto da mettere da parte la credibilità ed il rispetto degli elettori pur di raggiungere l’obiettivo prefissato! Oggi i candidati vicini al centrosinistra sono diventati 4! Evidentemente cinque anni di opposizione locale non sono bastati ad Aversa! Alessandro

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