Vallettopoli diventa Politicopoli

di Antonio Taglialatela

E “Vallettopoli” diventò anche “Politicopoli”. Lo scandalo che, secondo le indagini avviate nei mesi scorsi dalla Procura di Potenza, coordinate dal pm Woodcock (lo stesso del precedente “scandalo Savoia”), vede coinvolti il fotografo Fabrizio Corona e il famoso agente delle star Lele Mora negli ultimi giorni ha assunto risvolti ancor più inquietanti. Ad essere ricattati non sarebbero stati solo personaggi del mondo dello spettacolo e del calcio ma anche importanti politici.

Iniziamo dal principio. Nella primavera 2006 la Procura di Potenza apriva un fascicolo su Corona e Mora, pochi giorni dopo l’arresto del principe Vittorio Emanuele di Savoia, accusato di corruzione al falso e di sfruttamento della prostituzione (il 20 luglio veniva poi scarcerato ma con il divieto di lasciare l’Italia). Proprio il principe Savoia, in un colloquio telefonico con un amico, aveva raccontato dell’invito fattogli da Mora ad un pranzo con il vicesindaco di Campione d’Italia. Dalla “LM” (il nome dell’agenzia di Mora) il pm Woodcock risaliva ai contatti con alcuni fotografi sospettati di aver ricattato personaggi famosi per costringerli a comprare foto che altrimenti sarebbero state vendute a giornali di gossip. E qui veniva fuori il nome di Corona (sposato con la modella Nina Moric), che nel dicembre 2006 assieme a Mora veniva indagato per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione. Dalle indagini, inoltre, emergeva che i due avevano allestito un’organizzazione, con ramificazioni anche all’estero, dedita allo sfruttamento della prostituzione, allo spaccio di droga e al riciclaggio.

Alla Questura di Milano il pm Woodcok aveva raccolto una serie di testimonianze di personaggi dello spettacolo: Simona Ventura (ex punta di diamante della scuderia di Mora), Michelle Hunziker, Emilio Fede, Aida Yespica, Manuela Arcuri, Ana Laura Ribas, sentiti come persone informate sui fatti. Venivamo fuori numerosi ricatti, di cui sarebbero stati vittime diversi calciatori: Francesco Totti (per gli scatti che lo ritraevano assieme a Flavia Vento alla vigila del matrimonio con Ilary Blasi), Bobo Vieri e Adriano (per alcune foto alla sua festa di compleanno con delle amiche, poi pubblicate), ma i tre non avrebbero rifiutato l’acquisto delle foto, al contrario invece del centravanti della Juventus e della nazionale francese David Trezeguet, che pagò 25 mila euro in cambio della non pubblicazione di foto con una donna che non era la moglie. Quest’ultimo episodio ha portato all’arresto di 12 persone (tre finite in carcere, nove ai domiciliari) e al trasferimento degli atti alla Procura di Torino che ha aperto un fascicolo per identificare l’uomo che fece da intermediario nel passaggio del denaro.

Secondo le indagini, Trezeguet fu fotografato in un momento particolare della sua vita personale e familiare e pagò per evitare le conseguenze gravi che sarebbero derivate dalla pubblicazione delle foto. Ricattati sarebbero stati anche gli altri due calciatori Francesco Coco (difensore del Torino) e Alberto Gilardino (attaccante del Milan), il cantante Eros Ramazzotti (per alcune foto di Michelle Hunziker, risalenti a diversi anni prima della loro relazione, che comunque sono finite sui giornali di gossip), l’attrice Anna Falchi e il marito Stefano Ricucci (protagonista lo scorso anno di uno scandalo finanziario per il quale fu arrestato e poi messo ai domiciliari), e anche Barbara Berlusconi, figlia del leader di Forza Italia, fotografata assieme ad un uomo fuori da una discoteca. In cambio delle foto di quella sera l’ex premier avrebbe pagato 20mila euro.

Il 12 marzo scorso Corona è stato arrestato su provvedimento emesso dal gip di Potenza, Alberto Iannuzzi, richiesto dal pm Woodcock. Assieme al fotografo 32enne sono finiti in manette Andrea Carboni (44 anni, figlio di Flavio, noto faccendiere degli anni ’80) e Marcello Silvestri (43 anni, a quest’ultimo è stato contestato il riciclaggio di denaro proveniente dai ricatti, si parla di 650mila euro). Tra i personaggi raggiunti dalle misure cautelari anche Riccardo Schicchi, regista porno e fondatore della holding “Diva Futura”, nonché ex marito della pornostar e soubrette televisiva Eva Henger, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di induzione alla prostituzione. A Lele Mora, invece, è stato vietato di lasciare l’Italia. La Procura di Potenza aveva chiesto la custodia cautelare anche per il calciatore Gilardino e per la soubrette Flavia Vento, ma il Gip l’ha negata.

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