Dipendenti licenziate, interviene la Ginocchio

di Redazione

Agnese GinocchioVALLE DI MADDALONI. La sezione provinciale del Movimento Internazionale per la Pace, guidato dalla cantautrice e testimonial della Pace, Agnese Ginocchio, condanna il Comune per il trattamento subito da due dipendenti comunali, una privata dell’assegno alimentare, l’altra licenziata nonostante sia vedova e madre di due figli.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO A FIRMA DI AGNESE GINOCCHIO

Veduta di Valle di Maddaloni“Al Comune di Valle di Maddaloni (Caserta) nell’anno 2007, anno dedicato alle Pari Opportunità, una donna viene penalizzata in modo ingiusto solo perché ammalata per causa di servizio, infortunio sul lavoro (Legge 104). In questi mesi, sono statatestimone, in prima persona, del calvariosubito (passaggio da un ospedale ad un altro…) dalla signora. Bistrattata sulle pagine dei giornali quasi fosse l’ultima delle criminali,la mia amicae collaboratricedel Movimentoper la Pace ha subito un oltraggio, untrattamento ingiusto,una violazione al suo diritto di difendersi, di essereavvisata prima di ricevere lettera di licenziamento. All’improvviso si è vista privata dell’assegno alimentare. Questo gesto è un vero e proprio atto di illegalità che spezza le fondamenta al dialogo, le mediazioni a trovare una giusta risoluzione al problema. Una vicenda che ha davvero dell’incredibile. Pacesignifica rispetto per la persona umana, rispetto per la persona vittima diuna malattia e particolare attenzione verso chi è diversamente abile. Un messaggio che rivolgo in primis agliamministratori del Comune di Valle di Maddaloni, i quali,agendo in questa maniera, hanno dimostrato di essere persone senza scrupolie senza cuore. A costororicordo che amministrare bene significa salvaguardare i diritti della persona umana e del suo posto di lavoro, lungi da ogni atteggiamento superficialecome quello dibuttare fuori le persone da un giorno ad un altro, percederesubitoil posto a qualche loro ‘favorito’. Lamia amica è una persona altruista, solidale,che ha sempre aiutato tutti nonostantei suoigravissimi problemi di salute e dunque non merita assolutamenteun trattamento di freddezza e di offesa alla sua dignità femminile, come quello appena usato dall’amministrazione comunale. Ho appreso, inoltre, ancora un altra notizia,per la quale si rafforza ancora di più questo mio pensiero qui espresso: il Comune di Valle di Maddaloni,con lo stesso atteggiamento di indifferenza e di freddezza usato nei riguardi della mia amica,ha pensato di licenziare (motivo: una banalissima lite…) anche una giovanedonna 30enne che cerca di darsi coraggio e di vivere dignitosamente facendo le pulizie presso i locali del Comune.Ladonna è vedova e mamma di due bambini che deve far crescere da sola. Dopol’insensata decisione dellicenziamento da parte dell’Ente comunale,si è sentita male edè finita all’ospedale.Ma in che mondo viviamo? La legalità ed il rispetto in quel Comune non esiste! Per questo che, nel nome della Pace che rappresento, chiedo ai signori responsabili dell’amministrazionedel Comune di Valle di Maddalonidi provvedere a risolvere tempestivamente il problema, evitando che altriscandali di questo genere possano continuare ad accadere e di assumersi le dovuteresponsabilitàcausate dallaloroassurda decisione. Se vogliamo che le cose cambinoin questa nostraTerra di Lavoro, dobbiamotagliare le radiciavvelenate prima che le stesse contamininol’intera comunità. Pace e Giustizia prevalgano ora e sempre!”.

www.agneseginocchio.it

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