Criminalità, per Caputo non c”è sviluppo senza sicurezza

di Redazione

Nicola CaputoNAPOLI. “L’allarme lanciato dal ministro Clemente Mastella, sul dramma vissuto dalla Campania, dove ogni giorno la cronaca registra un morto ammazzato, deve diventare l’ennesima occasione per riflettere su un’emergenza, dinanzi alla quale dobbiamo reagire con fermezza e sinergia di forze”.

il ministro MastellaNicola Caputo, consigliere regionale dell’Udeur, esprime preoccupazione per la grave situazione campana, ma, al contempo, invita a non rassegnarsi al susseguirsi negativo di eventi. “Dobbiamo risalire la china; la nostra regione ha tutte le potenzialità per raggiungere una condizione di serenità, soltanto in questo modo, e con piani di sicurezza concreti, che non siano lasciati nel limbo dei buoni intenti mai attuati, si potrà ridare un volto nuovo alla Campania, a Terra di Lavoro, al difficile territorio dell’agro aversano”, aggiunge l’esponente dell’Udeur, che sulla necessità di promuovere il binomio “sicurezza e sviluppo socio-economico” aveva già recentemente orientato il proprio impegno politico. Proprio in una delle ultime riunioni dell’ottava commissione consiliare, l’esponente del Campanile si è fatto portavoce dell’esigenza di fronteggiare in maniera più determinata l’emergenza sicurezza. E fra le modifiche proposte al documento sulle politiche di coesione comunitaria 2007/2013 avanzate al presidente della giunta Bassolino, Caputo ha inserito lo stanziamento di ulteriori risorse per la sicurezza. “Soltanto quando avremo garantito la vivibilità del nostro territorio, potremo veramente cominciare a parlare di riscatto della regione Campania. Lo sviluppo economico e il progresso sociale non possono prescindere dalla risoluzione di una piaga che rende difficile ogni tentativo di crescita. La priorità è abbattere gli ostacoli che vanificano gli sforzi positivi che giungono da più frange della società civile”, sostiene Caputo, che annuncia con grande entusiasmo la destinazione di fondi per la lotta all’emergenza campana. “La classe politica ha il dovere di compiere scelte strategiche per conferire nuove energie a un tessuto sociale profondamente segnato, ma che, nonostante le difficoltà, ha tutte le carte in regola per poter raggiungere numerosi e significativi traguardi di prestigio”, conclude il consigliere.

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