Il Questore Casabona alla Scuola Media “Petrarca”

di Antonio Taglialatela

Il Questore CasabonaCARINARO. “Da un fatto negativo spesso nasce qualcosa di positivo che ci porta a migliorare”. Parole del Questore di Caserta, Carmelo Casabona, che martedì 27 amrzo ha fatto visita agli alunni della scuola media statale “Petrarca” di Carinaro, reduce dal grave episodio che ha visto ignoti esplodere un colpo d’arma da fuoco contro il vetro della guardiola dell’istituto.

L’incontro si è svolto nell’auditorium dell’istituto, dove il Questore è stato accolto calorosamente da un pubblico di duecento alunni, accompagnati dai loro insegnanti, e dalle autorità intervenute. Al tavolo di presidenza, accanto a Casabona, erano presenti il dirigente scolastico professor Andrea Izzo, il sindaco Mario Masi, il comandante della Polizia Municipale capitano Giovanni Zampella, il vicequestore aggiunto del Commissariato di Polizia di Aversa Luigi Graziano, mentre nel parterre, in prima fila, altri esponenti dell’amministrazione comunale, tra cui l’assessore alla pubblica istruzione Domenico Barbato, il delegato alle Finanze Antonio Turco, il delegato alle politiche il pubblicosociali Leucio Rapuano, il consigliere di opposizione Giuseppe Barbato. “Ringrazio il preside Izzo e il sindaco Masi per questa bellissima opportunità di poter dialogare con gli alunni”, ha esordito il Questore, continuando: “Dobbiamo renderci conto che il destino, la legalità, il nostro futuro dipendono da noi stessi, pur essendo costretti a confrontarci quotidianamente con fenomeni come la camorra, il grande degrado sociale e il disprezzo per la legalità. A voi il compito di cambiare quello che oggi noi non siamo riusciti a cambiare. Come istituzioni e forze dell’ordine abbiamo lottato ma, purtroppo, non siamo riusciti a dare un taglio netto a tali fenomeni”. A questo punto, il Questore di origini siciliane ha ricordato coloro che hanno versato il proprio sangue nella lotta alla criminalità, come il generale Dalla Chiesa, il capitano Basile e molti altri, il preside Izzocompresil sindaco Masie persone con cui lui stesso in Sicilia ha lavorato. Poi ha raccontato un aneddoto agghiacciante su di un ragazzino il cui padre lo incaricò di sparare ad una persona: “Lui sparò a quella persona ma non la uccise e, quando lo ascoltai in un interrogatorio, mi disse che aveva capito di aver sbagliato. Ma non perché non doveva farlo, ma perché doveva dargli il colpo di grazia”. Ecco perché, come ha sottolineato il Questore, l’educazione alla cultura della legalità deve partire dalla scuola: “Solo la scuola può insegnare ai ragazzi cosa è giusto e cosa è sbagliato e non lasciarli in pasto al degrado sociale”. Infine, Casabona ha confermato le ipotesi avanzate nei giorni scorsi dal preside Izzo e dal sindaco Masi riguardo al fatto che l’episodio dello sparo rappresenta sicuramente un “atto di bullismo” e non un avvertimento della camorra. “La camorra è un’associazione che ha come scopo l’arricchimento illecito e, pertanto, non è la scuola che gli interessa ma ben altri redditizi affari”.

Il Questore con Vincenzo Cardone“Non dobbiamo avere paura della camorra, dobbiamo combatterla e distruggerla”. Un motto che, durante la visita del Questore, è stato lanciato dal giovane studente della “Petrarca” Vincenzo Cardone, ricevendo il plauso di Casabona, dal quale il ragazzo ha avuto in dono un cappello da poliziotto. “E’ un ragazzo in gamba, sono certo che potrebbe diventare un buon poliziotto”, ha detto il Questore alla stampa mentre, al termine dell’incontro, usciva dall’istituto per recarsi in auto al Municipio di Carinaro dove poi è stato accolto da amministratori e dipendenti comunali. L’appuntamento ha destato grande soddisfazione nell’animo del sindaco Mario Masi dopo l’increscioso episodio di sabato 24 marzo, così come ha affermato durante il suo intervento: “E’ veramente singolare che, a circa un mese dalla conclusione dei lavori di ristrutturazione della scuola media, e dopo tutti sacrifici fatti dal Comune e da alunni e genitori, ci siamo ritrovati dinanzi a tale situazione. Dopo l’episodio avevo chiamato i miei assessori per organizzare qualche iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’accaduto. Poi, con grande felicità, ho saputo che il Questore voleva recarsi personalmente a Carinaro e incontrare gli alunni”. Masi ha assicurato che l’amministrazione si sta organizzando per installare un sistema di videosorveglianza nell’istituto, invitando gli alunni “ad andare avanti, con costanza, su quel cammino si legalità intrapreso da anni dal Comune e dalla scuola, attraverso corsi e iniziative sulle legalità”. “La società del domani – ha concluso il primo cittadino – migliorerà iniziando da voi alunni”.

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