Lettieri: “Scuola e famiglia devono prevenire il disagio giovanile”

di Antonio Taglialatela

Andrea LettieriGRICIGNANO. “Credo che genitori e insegnanti debbano recuperare l’autorevolezza persa negli ultimi anni. Quell’autorevolezza fondata sulla competenza e sull’esperienza personale degli adulti”. E’ il commento del sindaco di Gricignano e assessore provinciale Andrea Lettieri sugli ormai frequenti fenomeni di bullismo e di vandalismo di cui è vittima la scuola.

la scuola media “Se da un lato è vero che non si può generalizzare, dall’altro è pur vero che questo problema non riguarda solo Gricignano, – per gli atti vandalici subiti dalla ‘Pascoli’, – o Carinaro, – per l’altro increscioso episodio nella scuola media ‘Petrarca’ dove hanno esploso un colpo di pistola contro la guardiola e per il quale esprimo tutta la mia solidarietà all’amico e sindaco Masi, al preside Izzo e all’intera comunità, – o altri singoli territori. Esso rientra in un quadro molto più ampio, quello del disagio giovanile, argomento che troppo spesso scade nella retorica, che ritengo sia dovuto al fatto che gli adulti hanno perso di vista i giovani rispetto al passato. Nella scuola e in famiglia, purtroppo, emerge un vuoto e un’impotenza educativa che produce determinati comportamenti da parte dei ragazzi. Scuola e famiglia che, invece, devono essere i luoghi privilegiati per interventi a carattere preventivo. Certo, non tutti gli episodi di bullismo o di vandalismo avvengono nella scuola, ma essa è certamente l’ambiente più adatto per contrastarli. La sfida più grande per gli adolescenti, infatti, non è tanto l’interrogazione o l’esame, ma il processo di inserimento nella società”. Lettieri, ovviamente, oltre a quello della famiglia e della scuola, non dimentica il ruolo delle istituzioni: “Da parte nostra, come amministratori, siamo chiamati a lavorare con genitori e insegnanti il colpo di pistola alla scuola media per prevenire situazioni di disagio e disadattamento, che sfociano in azioni morali e fisiche violente, e promuovere i processi di crescita e di interazione dei ragazzi. Ma, come ho più volte ribadito, occorre il fattore ‘collaborazione’ che sottintende l’esclusione di qualsiasi tipo di strumentalizzazione o polemica sterile”. Per quanto riguarda le richieste avanzate dai genitori sulla videosorveglianza e, nel contempo, sull’istituzione di un servizio di vigilanza privata nella scuola, il sindaco commenta: “Con quello che costerebbe un mese di vigilanza privata riusciamo ad installare la videosorveglianza. Pertanto, chiedo alla comunità scolastica solo un po’ di pazienza perché abbiamo già inserito i fondi in bilancio e a breve provvederemo ad attivare il servizio”.

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