TOMBE A GRICIGNANO: UNA GRANDE BUFALA?

di Franco Spinelli

Pasquale Barbato Alcuni mesi fa, abbiamo assistito ad una vera e propria querelle sulla stampa circa l’esistenza di antiche tombe celate nella zona ASI di Gricignano. La notizia fu diffusa dal consigliere Antimo Verde, il quale a suo dire,espose denuncia nel locale comando dei vigili urbani, dopo aver comunicato l’episodio al vice sindaco e ad altri amministratori.

Tale notizia suscitò non poco scalpore tra i cittadini e soprattutto tra i giovani. Tuttavia,dopo tanto allarmismo, comunicati stampa, ecc…, da allora non si è saputo più nulla in merito. Siccome ritengo che la questione è molto delicata, in quanto si tratta di pezzi di storia del nostro paese, è ferma intenzione del sottoscritto andare fino in fondo alla vicenda, non solo per comprendere come è andata realmente, ma cosa ancora più importante, Tombeper fugare ogni ombra di dubbio in merito all’esatto pronto intervento da parte di chi occupa posti di responsabilità all’interno di un Ente locale e sovracomunale. Di fronte a tale importante notizia, ci saremmo aspettati l’immediata sospensione dei lavori, la recinzione di tutta la zona interessata con contestuale investitura della Sovrintendenza ai Beni Culturali, per un immediato ed autorevole intervento in termini di competenza, al fine di accertare in tempi reali se la fattispecie potesse essere oggetto di attenzione oppure no. Siccome è dato sapere che nulla di tutto ciò è stato posto in essere, in questi mesi ci ha sempre assillato un dubbio sull’intrigata questione fino a farci pensare che la notizia fosse “aria fritta” oppure una grande “bufala”. Ma allora, perché nessuna smentita? Forse qualcosa di veramente misterioso si cela dietro tale silenzio? E perché? Pertanto, onde evitare che anche problematiche così rilevanti, come quella che stiamo trattando, diventino come sempre accade, uno squallido “sfogo” da dopolavoro, ci permettiamo di lanciare un appello a tutti gli Organi preposti per competenza, affinché intervengano per fare piana luce su questa “ oscura vicenda”.

www.pasqualebarbato.com

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